LOTTERIA DEGLI SCONTRINI: novità dopo il flop

La lotteria degli scontrini non ha ricevuto il consenso sperato e il governo cerca di correre ai ripari. Sembra infatti che l’idea per limitare l’evasione fiscale concedendo premi ai clienti grazie a “scontrini fortunati” sia stata un flop.

La partecipazione iniziale è stata elevata (con un picco di 25mila scontrini associati il primo mese) ma, con il passare del tempo, si è ridotta drasticamente, complice il difficile meccanismo di gioco.

Non è così immediato pensare di:

  • andare nel sito dedicato per creare il proprio codice
  • salvare il proprio codice nel cellulare
  • ricordarsi di associarlo ad ogni pagamento con carta
  • preservare lo scontrino da mostrare in caso di vincita
  • controllare le estrazioni e, in caso di vincita, richiedere la riscossione del premio tramite SPID

Insomma…si stanno rivedendo le regole del gioco, ed un motivo c’è!

In cosa consiste la lotteria degli scontrini?

Avevamo parlato in un altro articolo del nostro blog della lotteria degli scontrini e del suo funzionamento.

Si tratta di un sistema che vuole associare un codice personale ai propri pagamenti elettronici e che avrebbe dovuto permettere da una parte al cliente di vincere diversi premi in palio, dall’altra evitare l’evasione fiscale incentivando l’emissione di scontrini.

Non è andata esattamente così.

Cosa cambierà nella lotteria?

Sembra ora essere emersa l’idea di far assomigliare la lotteria degli scontrini più ad una sorta di gratta e vinci. Già al pagamento il cliente dovrebbe sapere se ha vinto o no, e anche i premi potrebbero essere istantanei.

Opzione 2 che si sta discutendo: un sistema ibrido, con alcuni premi istantanei ed altri “alla vecchia maniera”, con estrazioni differite.

Rimarrebbe comunque l’obbligo di registrarsi nel portale della lotteria per ottenere il codice identificativo e mostrarlo al momento del pagamento elettronico.

Quando cambia il sistema della lotteria?

Non si ha ancora una data precisa, il governo deve discuterne in Parlamento e poi rendere la misura effettiva.

Si parla già di luglio, ma vi terremo aggiornati.

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