Per assicurarti un reale guadagno dalla tua attività, devi poter essere in grado di calcolare in modo accurato la marginalità dei prodotti, per valutarne la redditività e prendere decisioni strategiche sui relativi ricarichi.
Ma come fare? E come utilizzare i risultati a tuo vantaggio? Lo vediamo in questo articolo dedicato.
Cosa significa marginalità
Innanzitutto, con il termine “marginalità” si fa riferimento alla differenza in percentuale tra prezzo di vendita e costo sostenuto per un prodotto, e identifica la quota di guadagno dell’azienda su quell’articolo.
Questo “margine di profitto”, anche detto “margine commerciale percentuale”, ti consente di capire se i prodotti che stai vendendo sono o meno redditizi, permettendoti di:
- definire e ottimizzare la strategia sui prezzi di vendita
- identificare e puntare sui prodotti e i servizi più remunerativi
- avere la possibilità di negoziare con i vari fornitori
Come si calcola il margine di un prodotto?
Il margine commerciale percentuale si calcola a partire dal margine di guadagno. Quest’ultimo corrisponde ad un valore assoluto e si ottiene sottraendo semplicemente al prezzo di vendita di un prodotto/servizio il costo sostenuto per il suo acquisto o la sua produzione.
La formula per calcolarlo sarà quindi:
prezzo di vendita esentasse – costo di acquisto esentasse
Il margine commerciale, invece, viene espresso in termini percentuali e si ottiene in questo modo:
[(prezzo di vendita esentasse – costo di acquisto esentasse) / prezzo di vendita esentasse] x 100
Un esempio concreto: se possiedi un’attività pet e vendi una pettorina per cani a 28€, che hai a tua volta acquistato dal fornitore a 20€, il tuo margine commerciale sarà il seguente:
prezzo di vendita (28€) – costo di acquisto del prodotto (20€) = margine di guadagno (8€) / prezzo di vendita (28€) = 0,28 x 100 = 28%
Come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto partendo dal margine
Per definire i prezzi di vendita dei propri prodotti o servizi, generalmente si parte dal loro costo e dal margine di guadagno che si vuole ottenere.
Per estrapolare questo dato occorre definire innanzitutto il coefficiente moltiplicatore, che si calcola nel seguente modo:
1/ 1 – obiettivo di margine
Questo coefficiente sarà successivamente applicato ai vari costi d’acquisto e verrà utilizzato per definire i differenti prezzi di vendita. La formula per calcolare un prezzo di vendita in relazione al margine desiderato è la seguente:
coefficiente moltiplicatore X costo di acquisto
Per capire meglio quanto appena visto, ti presentiamo un esempio pratico di come ottenere il prezzo finale di un prodotto a partire dal valore di ricarico che gli vuoi applicare.
Se volessi ricavare il 30% di margine su un prodotto che hai acquistato a 150€ dal tuo fornitore, per prima cosa dovrai calcolare il coefficiente moltiplicatore:
1/1 – 0,30 = 1,42.
Il prezzo di vendita per ottenere una marginalità del 30% su quel prodotto dovrà quindi essere di 213€ (risultato di 150€ X 1,42).
Che cos’è il ricarico?
Il termine ricarico viene talvolta utilizzato come sinonimo di margine, ma in realtà si tratta di due valori differenti:
- il margine commerciale è dato, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, dallo scarto tra prezzo di vendita e costo di acquisto di un bene/servizio e permette di determinare il guadagno ottenuto alla sua vendita; viene calcolato a partire dal prezzo di vendita.
- il ricarico è invece la maggiorazione che si applica al costo di acquisto di un dato prodotto al fine di stabilire il prezzo di vendita finale di quest’ultimo; viene calcolato a partire dal costo sostenuto per l’acquisto.
Quando sto guadagnando?
Per essere certo di guadagnare con la vendita dei tuoi prodotti è necessario arrivare e superare il cosiddetto punto di pareggio (o break even point in inglese).
Di cosa si tratta?
È il momento in cui la quantità venduta di un certo articolo permette di raggiungere un livello di ricavo almeno pari ai costi sostenuti per la sua produzione.
In un’attività il break even point è il punto in cui la tua impresa diventa finanziariamente sostenibile, perché i ricavi ottenuti riescono a coprire la totalità dei costi aziendali. Di conseguenza, se si supera il punto di pareggio si genera profitto, mentre sotto quel livello si verifica una perdita.
Per calcolare il tuo punto di pareggio puoi partire dalla formula:
Costi Fissi / (Prezzo di vendita di un’unità del prodotto – Costo variabile di un’unità del prodotto)
Nello specifico:
- Costi fissi – sono quelli che l’imprenditore deve sostenere anche non producendo niente (spese per l’affitto, ammortamenti, manodopera fissa);
- Prezzo di vendita per unità – è quanto un’azienda addebiterà ai consumatori per un’unità dei prodotti per cui viene effettuato il calcolo;
- Costi variabili per unità – sono legati in modo diretto alla produzione di un prodotto (per esempio la manodopera assunta per realizzare il prodotto, o i costi per l’acquisto delle materie prime, o ancora i consumi energetici).
Sistemi automatici per calcolare la marginalità
Per semplificare il lavoro di calcolo del margine e dei ricarichi, esistono soluzioni software come DUE Retail che automatizzano tutte le operazioni ad esso legate.
Come abbiamo già accennato in un altro articolo dedicato, il programma gestionale permetterà di impostare automaticamente i ricarichi a partire dai prezzi dei fornitori. Nel caso in cui, in fase di caricamento articoli a magazzino a partire dall’ordine di acquisto, questi avessero subito degli aumenti, sarà il software ad avvisare automaticamente l’operatore e a proporre l’aggiornamento dei prezzi di vendita, così da non diminuire il margine di guadagno.

Per capire qual è il margine di uno specifico prodotto direttamente da punto cassa, sarà possibile, senza inserire direttamente il dato con il rischio venga visto dai clienti, impostare colorazioni automatiche che identifichino il grado di marginalità (alto – basso – nullo), così da sapere in modo semplice su quale prodotti spingere la vendita.
È anche possibile bloccare l’applicazione di scontistiche che abbassano la marginalità di guadagno sotto un certo limite.
Le stesse funzionalità sono presenti anche nelle fasi di creazione di eventuali preventivi, durante le quali sarà possibile visualizzare il margine di guadagno e il ricarico associato all’articolo, così da valutare quale prodotto proporre al proprio cliente.
Nel caso in cui la tua attività fosse del food retail, grazie alla funzionalità integrata di Food Cost ti sarà possibile controllare in modo immediato le effettive marginalità a fronte dei costi da sostenere, non solo per le materie prime ma anche per la manodopera.
Con DUE Retail è infatti possibile impostare per ogni ricetta le ore – uomo necessarie per produrre le pietanze, così da registrare anche il costo della manodopera.
Chiedici una consulenza dedicata per essere certo di ricavare guadagno dalla tua attività e far crescere il tuo business. Scopri tutte le funzionalità di DUE Retail per raggiungere questi obiettivi.
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