COS’È E COME FARE LA CHIUSURA DI CASSA GIORNALIERA

CHE COS’È LA CHIUSURA DI CASSA?

Per chiusura di cassa si intende la chiusura del registratore di cassa attraverso l’emissione di uno scontrino che contiene specifici valori sulle vendite effettuate durante la giornata. Si tratta sostanzialmente di una compilazione automatica che fa la cassa dei corrispettivi giornalieri. Queste informazioni sono importanti per essere in linea con gli obblighi fiscali e devono essere annotate correttamente nel registro corrispettivi IVA.

COME SI COMPILA IL REGISTRO DEI CORRISPETTIVI?

Il registro dei corrispettivi può essere tenuto su dei fogli normali da compilare manualmente o su fogli Excel, almeno fino al 2020 è stato così. Nella prassi i registri IVA vengono redatti e stampati dal proprio consulente di fiducia, in quanto non è sempre facile riuscire a tenere una contabilità precisa.

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QUANDO FARE LA CHIUSURA DI CASSA?

La chiusura giornaliera, secondo il Decreto Ministeriale del 23/03/1983, deve essere fatta non oltre le 24 ore operative del giorno di emissione del primo scontrino fiscale. Alcuni dubbi si possono presentare per attività con orari di lavoro prolungati. Per esempio bar e ristoranti, che hanno attività impostate su più turni.

In questo caso lo scontrino di chiusura deve essere fatto quando termina il turno prima della mezzanotte, mentre se l’attività continua semplicemente dopo la mezzanotte sarà sufficiente fare chiusura cassa alla chiusura effettiva dell’attività (per esempio per bar).

QUALI I DATI CHE SONO CONTENUTI NEL DOCUMENTO DI CHIUSURA DI CASSA?

I dati contenuti nello scontrino della chiusura di cassa sono:

– partita IVA dell’emittente e ubicazione dell’esercizio

– numero degli scontrini non fiscali

– ammontare complessivo dei corrispettivi del giorno

– data e ora di emissione

– totale cumulativo dei corrispettivi giornalieri compreso quello della chiusura cui si riferisce lo scontrino

– numero progressivo degli azzeramenti giornalieri

– eventuali sconti, rettifiche, rimborsi per resi di merce venduta o imballaggi cauzionati, nonché corrispettivi relativi a prestazioni in tutto/parte non riscossi (su distinte righe)

– dati di carattere non fiscale, preceduti e seguiti dalla scritta “dati non fiscali”, distanziati da almeno 2 righe vuote.

– numero degli scontrini fiscali emessi, comprensivo dello stesso scontrino fiscale di chiusura giornaliera

– logotipo fiscale e numero di matricola dell’apparecchio misuratore fiscale;

– numero degli scontrini fiscali recanti la stampa del contenuto della memoria fiscale

– numero dei ripristini fiscali

vengono memorizzati in maniera indelebile nella memoria fiscale del registratore di cassa, dove verranno conservati fino ad esaurimento dello spazio disponibile. Per legge lo scontrino stampato dovrà essere conservato dal titolare dell’attività per cinque anni almeno.

Attenzione quindi all’inchiostro che potrebbe svanire, sarebbe meglio munirsi di fotocopia dello scontrino.

COSA SUCCEDE SE…:

  • L’IMPORTO COMPLESSIVO DELLA GIORNATA FOSSE PARI A ZERO?

Nel caso in cui l’importo dei corrispettivi fosse pari a zero, è comunque obbligatoria l’emissione dello scontrino di chiusura, mentre non lo è nel caso in cui l’attività risulti chiusa o sospesa per cause di forza maggiore (es. per malattia).

  • IL CLIENTE MI RICHIEDE UNA FATTURA?

Per quel che riguarda la richiesta di fatture, è possibile, nel caso in cui venga richiesto dal cliente al momento del pagamento, sostituire l’emissione dello scontrino con quello della fattura. Anche questa dovrà però essere conservata nello stesso modo dello scontrino. Se la fattura viene invece richiesta DOPO l’emissione dello scontrino (ATTENZIONE TUTTI) la legge prevede la possibilità di rifiuto da parte del negoziante di emettere fattura, in quanto il valore della transazione è stato già annotato nel registro dei corrispettivi.

  • NON HO EFFETTUATO LA CHIUSURA DI CASSA ENTRO I TERMINI PREVISITI?

Se ci si dimentica di effettuare la chiusura di cassa entro i termini previsti dalla legge è necessario effettuare l’operazione quanto prima (per esempio già la mattina successiva), ricordando di segnalare nel registro dei corrispettivi l’errore commesso.

LA CHIUSURA GUIDATA DI CASSA

Esistono alcuni software gestionali per negozi che ti consentono una chiusura di cassa facilitata, grazie al programma che seguirà l’utente passo passo durante le operazioni di chiusura.

Il software accompagnerà infatti l’operatore durante le fasi della chiusura gestionale e/o fiscale, segnalandogli le operazioni da fare e garantendo l’intera tracciabilità di tutte le attività della cassa, dei movimenti cassetto e dei documenti emessi.

Nella chiusura di cassa guidata si può determinare il valore del fondo cassa direttamente con il software e verificare allo stesso tempo che ci sia un’esatta corrispondenza con i documenti in memoria nella stampante fiscale.

Il riepilogo degli incassi terrà conto automaticamente anche dei dati immagazzinati dalle operazioni bancomat, consentendoti una tracciabilità a 360°.

Alcuni programmi per la gestione della cassa ti consentiranno di effettuare anche una chiusura parziale, richiedendoti di inserire il contenuto del cassetto e di specificare, per ogni taglio valuta, il relativo quantitativo.  Il valore del cassetto (rimanenza) sarà modificabile per la chiusura in corso, e sarà possibile cambiarlo in modo che ad ogni nuova chiusura venga proposto lo stesso valore.

Per una maggiore completezza delle informazioni di chiusura, è a volte possibile effettuare la stampa gestionale dettagliata di tutte le operazioni effettuate. Inoltre il software nel riepilogo a fine chiusura può richiedere una giustificazione di eventuali differenze riscontrate tra scontrini e cassetto.

In DUE Retail®  il riepilogo delle chiusure sarà visualizzabile dal punto vendita o tramite back-office, così come le chiusure dei conteggi, delle dichiarazioni delle casse anche per più punti vendita.

La chiusura di cassa smetterà di essere un problema e le movimentazioni del cassetto saranno limpide grazie al loro costante monitoraggio.

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Oppure chiedici maggiori informazioni per una consulenza personalizzata.

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    9 pensieri su “COS’È E COME FARE LA CHIUSURA DI CASSA GIORNALIERA

    1. A fine giornata l’importo complessivo della chiusura pos era superiore all’importo della chiusura cassa cosa posso fare

      1. Buongiorno Alessandra,
        ha controllato se il programma di cassa che sta utilizzando ha le giuste impostazioni per registrare correttamente anche i pagamenti fatti tramite POS?

    2. Ho notato che la voce corrispettivi giornalieri non tiene conto degli eventuali annulli per errori commessi nell’arco della giornata, ad esempio invece di scontrinare 100€ ho digitato 1000 euro mi sono accorta dell’errore e ho provveduto all’annullo dello scontrino con relativa reemissione dello scontrino corretto di euro 100.
      alla chiusura di cassa giornaliera ho trovato in alto alla voce corrispettivi 1100 €
      e qualche riga piu’ in basso documenti d annullo : 1 pari a 1000 euro di importo di cui iva etc etc
      in pratica nel mio registro dei corrispettivi dovrò fare io l’operazione? non vi è una voce corrispettivi che si aggiorna con dato automatico ?
      Grazie

      1. Salve Floriana, grazie per averci scritto.
        Il Registro dei Corrispettivi sta perdendo progressivamente di importanza per l’Agenzia delle Entrate, a favore invece dei corrispettivi elettronici, entrati in vigore già da gennaio 2020.
        Per i controlli fiscali, infatti, faranno fede i corrispettivi inviati dal Registratore Telematico all’Agenzia delle Entrate tramite SDI. I corrispettivi vengono inviati a fine giornata e riportano tutte le movimentazioni fatte dalla cassa, comprese quelle di annullo.
        Può trovare maggiori informazioni direttamente dall’Agenzia delle Entrate cliccando qui https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2340020/chiarimenti+e+precisazioni+registratore+cassa+rt_Chiarimenti+e+precisazioni+su+RT_aprile2109_def.pdf/4ad3a7cd-01f8-18e8-a87c-7a78046e435d

      1. Buongiorno Assunta,
        le riportiamo quanto presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

        Chi usa un Registratore Telematico deve preoccuparsi solo di avere una connessione internet attiva, almeno al momento di chiusura della cassa, poiché dopo questa operazione è l’RT in automatico a predisporre il file contenente i dati dei corrispettivi da trasmettere all’Agenzia delle entrate.

        L’RT, infatti, dopo la chiusura di cassa prova a collegarsi con i server dell’Agenzia e, non appena il canale di colloquio è attivo, trasmette il file.

        Se al momento di chiusura di cassa si hanno problemi di connettività alla rete internet, ci sono 12 giorni di tempo per trasmettere gli stessi o riconnettendo l’RT alla rete internet o copiando il file dei corrispettivi (sigillato dall’RT) su una memoria esterna (es. chiavetta USB) e utilizzando l’apposita funzionalità di upload di tale file presente nel portale Fatture e Corrispettivi.

        Tale procedura di “emergenza”, quindi, è stata prevista in tutti quei casi in cui l’esercente ha problemi di connessione internet del suo RT.

        In relazione ai periodi di chiusura dell’esercizio commerciale, l’esercente non deve effettuare alcuna registrazione sull’RT: quest’ultimo, al momento della prima trasmissione dei corrispettivi della giornata di apertura, comunica le giornate di chiusura.

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